La sua attività scientifica si è principalmente concentrata sullo studio dei disturbi alimentari, della psicopatologia contemporanea e delle comorbidità psichiatriche, partendo dagli studi psicodinamici e psicoanalitici fino ad un’analisi socio-culturale; integra il linguaggio psicoanalitico con quello simbolico, poetico e filosofico in senso ampio; riflette sui rapporti tra la salute mentale, la politica, la cultura e il sociale L’interesse principale è sempre legato al dolore, alla ferita e alla catarsi che porta alla “creazione” di una nuova forma dell’essere.